mercoledì 15 dicembre 2010

Alice non sa bene quello che vuole

Alice ha cercato di braccare il coniglio bianco una volta di troppo e questo si  è dato alla fuga definitiva.
Ma, fuggendo dalla tana ha perso il tanto amato orologio a cui teneva così tanto.
Dopo avergli voltato le spalle, come una vera attrice tragica, Alice si volta, per vedere se il coniglio fosse tornato indietro, per scusarsi e per dichiararle il suo amore.
Ovviamente non c'è nessun coniglio e Alice, passando rapidamente da arrabbiata despota a umile vittima con il cuore straziato, inizia a correre nella ricerca disperata del coniglio.
Si imbatte quasi casualmente nell'antico orologio e senza pensarci un attimo lo nasconde in tasca perchè sa che in un modo o nell'altro il coniglio lo rivorrà, anche a costo di rivederela.
E così, tristemente trionfante Alice torna a casa con in una mano una sconfitta e nell'altra uno stupido orologio fermo che servirà solo a rimandare il momento della totale e piena solitudine.
Può Alice sperare in un ritorno del coniglio bianco, usare le sue armi di seduzione ed incastrarlo una volta per tutte, o rimarrà sola, ancora una volta?

4 commenti:

  1. Quella Granculo di Cenerentola15 dicembre 2010 alle ore 16:12

    Tipo come quando si invia un sms a lui fingendo di sbagliare. O come quando sei proprio tu a richiedere un oggetto, lasciato a casa sua secoli prima. Qualcosa che lui ha buttato.
    Noi invece contiamo i secondi con quell'orologio fermo che lui non vorrà più indietro...

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  2. Oppure ci inventiamo la scusa più banale, come un onomastico, di cui nemmeno lui ha idea della ricorrenza, o il compleanno di una sua vecchia zia alla quale eravamo TANTO affezionate.
    Questo maledetto orologio anzichè conservarlo come reliquia nella speranza che si trasformi in una calamita per riportarlo a noi, dovremmo prenderlo e farlo fagocitare dal ciciarampa.

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  3. Quella Granculo di Cenerentola15 dicembre 2010 alle ore 17:33

    Come reliquia va bene, ma che reliquia sia. Chiusa in una scatola!

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  4. Adoro il tuo blog! Hai un modo di raccontarti a dir poco spettacolare.
    Se ti và, fai un saltino nel mio.

    Ti seguo.
    Un abbraccio,
    Mo*

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